Rotondi e il PD sono smemorati: i supermercati sono previsti dal PGT della giunta Porro
Le parole di Lucia Castelli in risposta al comunicato del consigliere Rotondi
Ogni città deve essere strutturata per tendere a migliorare la qualità della vita sociale e del territorio, dal punto di vista ambientale e non solo.
Tale principio ha caratterizzato la formulazione del Piano di Governo del Territorio (PGT) adottato e approvato dalla Giunta Porro nel 2013. Il PGT dell’amministrazione di centrosinistra (tramite soluzioni non sempre condivisibili dal punto di vista politico) ha progettato uno sviluppo di Saronno tale da garantire ai cittadini una serie di servizi che rendessero il territorio attrattivo e piacevolmente vivibile.
In applicazione di questo principio, lo strumento urbanistico vigente struttura i vari ambiti di trasformazione che caratterizzano Saronno in modo tale da realizzare in essi svariate funzioni tali da rendere autonomi i quartieri. Ogni ambito prevede una percentuale di volume destinata alla residenza, una percentuale destinata alla funzione direzionale, alla funzione commerciale e ognuno di essi prevede anche una notevole quantità di suolo destinata a verde.
Nel rispetto di tale previsione del PGT, l’amministrazione Fagioli ha adottato e approvato numerosi progetti urbanistici relativi ad ambiti di trasformazione che, per lo più, erano aree dismesse e fortemente inquinate. Le ragioni che facevano sì che il progetto urbanistico si discostasse dalla previsione del PGT sono da ricercare nella modificazione del perimetro dell’area interessata, oppure nella modificazione delle percentuali delle funzioni: le proprietà, a parità di volume, hanno quasi sempre preferito incrementare la funzione residenziale, sacrificando quella direzionale e commerciale.
Appare assai bizzarro quindi che l’attuale maggioranza (che ha approvato il PGT nel 2013) demonizzi continuamente i piani urbanistici adottati dall’amministrazione Fagioli: essi non fanno altro che uniformarsi al PGT vigente, anche per quanto riguarda la previsione della funzione commerciale che, anzi, frequentemente risulta ridotta rispetto a quanto previsto dallo strumento urbanistico.
L’attuale maggioranza sa bene che la “polpetta avvelenata” è stata cucinata da quella stessa amministrazione Porro che oggi regge la città, così come i tanto disprezzati supermercati sono stati previsti a chiare lettere nelle schede del PGT del 2013. È tuttavia più comodo e facile discolparsi scaricando le responsabilità sugli avversari nel momento in cui ci si è pentiti di una scelta fatta a suo tempo. Per l’amministrazione in carica sarebbe meglio prendere atto delle grandi superfici restituite alla città completamente bonificate che permettono di moltiplicare gli spazi verdi da dedicare alla socialità.
Un’ultima precisazione: Consigliere Rotondi, il PGT di Saronno non permette la costruzione delle grandi superfici di vendita. Il ruolo istituzionale che Lei ricopre Le impone di non trarre in inganno i cittadini che le hanno dato fiducia
Lucia Castelli Lega Lombarda Saronno