martedì, Dicembre 3, 2024
Sport

FBC Saronno, una buona notizia per tornare ad essere punto di riferimento della città

Il calcio “dilettantistico” riavvicini la gente allo sport popolare per eccellenza in Italia, con l’Fbc Saronno come modello

Ho seguito attentamente gli sviluppi relativi al calcio saronnese degli ultimi giorni.
Dapprima sono arrivate le notizie a proposito dei settori giovanili. Amor e Robur hanno scelto di iniziare a lavorare con Universal Solaro, Accademia Como e Centro di Formazione Inter. Sulla stessa scia l’Fbc Saronno che, per il settore giovanile ha optato per una fusione con lo Sporting Cesate, che darà origine allo Sporting Cesate Saronno, attivo solo a livello giovanile. Ci sono sicuramente delle note positive, principalmente che l’attività dei nostri giovani potrà proseguire. Inoltre la collaborazione tra Amor e Robur da un lato e settori giovanili importanti, come Como e Inter porterà sicuramente un incremento delle competenze e delle possibilità formative per i giovani calciatori saronnesi. Certo, resta un peccato che per sopravvivere i settori giovanili saronnesi abbiano dovuto optare per fusioni e rinunce: si pensi alla Robur, che vedrà limitata la sua attività al settore non agonistico, quello comunemente detto delle scuole calcio, e all’Fbc, che non avrà più un settore giovanile tutto suo. Scelta che rimane sensata e comprensibilissima, soprattutto alla luce di due stagioni perse con pesanti perdite economiche. Spiace però che i tagli siano stati a danno dei settori giovanili, fonte di formazione per i giovani. Formazione di tipo sì calcistica ma, soprattutto, umana: il calcio insegna ai giovani a restare in un gruppo, a lavorare in squadra e a rispettare compagni ed avversari. Spero quindi che federazioni e istituzioni, nazionali e locali è indifferente, siano in grado di supportare lo sport locale a ripartire e a tornare ai livelli pre pandemia, vista l’importanza sociale che riveste, diventando un’ulteriore occasione di formazione per i giovani.
Altra notizia è quella dell’acquisizione del titolo sportivo della squadra di Gorla Maggiore da parte dell’Fbc Saronno. Questo ha permesso agli amaretti di accedere alla categoria superiore, la Promozione. Sarebbe stato di certo più emozionante e soddisfacente conquistarla sul campo, ma è stato impossibile per il solito motivo: il Covid ha imposto la sospensione di due campionati.
Spero che la riapertura degli impianti venga autorizzata definitivamente a breve e confermata per tutto inverno, per permettere alle società locali di continuare nella loro vita: i danni dati dalla chiusura per lo sport dilettantistico sono stati ingenti, con molte squadre che hanno rinunciato a partecipare ai campionati, chiudendo o fondendosi con altre realtà.
Infine la mia speranza è che la città voglia essere più vicina alla squadra, partecipandone alla vita. Alla vita di una squadra che, prima delle vicissitudini iniziate nel 2000 con il primo fallimento, era una delle sessanta squadre più antiche d’Italia.
Mi auguro che possa diventare un punto di riferimento e un simbolo della comunità saronnese, che torni ad affollare le tribune del Colombo-Gianetti come a metà anni 90, quando lo stadio era un luogo di aggregazione, con gli spalti sempre gremiti, magari con l’Fbc Saronno in una categoria più importante, degna del suo blasone. Soprattutto ora, dopo le chiusure degli ultimi due anni e dopo che il calcio professionistico ha mostrato alla luce del sole tutti i suoi lati oscuri, cresciuti negli ultimi quindici/vent’anni di business sfrenato.
Voglio chiudere con la speranza che sia il calcio “dilettantistico” a riavvicinare la gente allo sport popolare per eccellenza in Italia, con l’Fbc Saronno magari come modello da prendere ad esempio.

Stefano Morandin Lega Lombarda Saronno