giovedì, Novembre 21, 2024
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Cittadinanza onoraria al milite ignoto. Intervento di Raffaele Fagioli

Dobbiamo essere grati a questi giovani perché sono i giganti sopra le cui spalle poggiamo con sicurezza.

Ho l’onore di intervenire a nome del gruppo Lega Lombarda. Mi sia concesso salutare i rappresentanti delle associazioni d’arma, che saranno presenti stasera per la celebrazione solenne al monumento ai caduti, e ringraziare tutti gli associati di ieri e di oggi per il costante impegno a favore dei saronnesi.

Il milite ignoto è il simbolo del sacrificio dei giovani mandati a morire per la guerra.

Il milite ignoto è il figlio di tutte le madri del popolo che hanno pianto il figlio ancora giovane che non è più tornato.

Il milite ignoto è il giovane marito delle giovani mogli e padre dei bambini che non hanno potuto conoscere il proprio papà.

Il milite ignoto rappresenta tutti i giovani che hanno combattuto con coraggio per difendere la loro terra, le loro famiglie ed i loro ideali.

Sono tutti morti per la guerra: è questo il dato oggettivo.

Tutti questi giovani non hanno potuto, e non possono più parlare per raccontarci la loro verità, né per raccontarci i loro sogni.

Avevano una vita davanti e non l’hanno potuta vivere per colpa della guerra.

• Non importa che cosa la narrativa sabauda avesse raccontato loro;

• Non importa cosa gli storici e la stampa dell’epoca abbiano cucito loro addosso;

• Non importa cosa certa propaganda continui a cucire loro addosso sfruttando il simbolo a proprio tornaconto politico;

• Non importa se qualcuno ci ha raccontato che sono morti per i Savoia, per la patria o per l’Italia come se la Prima guerra mondiale fosse una sorta di rivisitazione di un’ultima guerra di Indipendenza;

• Non importa in cosa ognuno creda o come voglia interpretare i fatti del passato;

• Non importa in cosa ognuno di questi giovani credesse realmente.

Ciò che importa è che questi giovani non ci sono più e che si sono sacrificati.

Importa il sacrificio:

• il sacrificio di coloro che hanno dovuto rinunciare alla propria vita ed ai propri sogni;

• il sacrificio di coloro che sono sopravvissuti: le madri e le giovani mogli, i loro figli, i genitori.

• Il sacrificio dei soldati sopravvissuti che hanno costruito il Paese con il proprio lavoro e con i propri sogni.

Il milite ignoto rappresenta la generazione di coloro che hanno costruito la casa in cui noi viviamo.

Dobbiamo essere grati a questi giovani perché sono i giganti sopra le cui spalle poggiamo con sicurezza.

Per la prima volta in Europa non furono ricordati i grandi generali come nelle guerre precedenti, ma sono ricordati i soldati normali, i figli del popolo che sono stati mandati a morire in trincea.

Tutta Europa è stata accomunata in un unico dramma comune: il sacrificio di una generazione di giovani.

In tutta Europa sono sorti monumenti per ricordare i troppi giovani scomparsi. Tutti i popoli che hanno combattuto sono stati martiri della guerra.

Il milite ignoto va ricordato affinché questo dramma non possa più avvenire, affinché né noi, né i nostri figli, né i nostri nipoti o pronipoti possano rivivere questo drammatico passato di vite e di sogni spezzati.

Grazie a tutti questi giovani, che sono i nostri antenati.

Grazie ai tanti militi noti e ignoti ed a tutti i sopravvissuti che si sono sacrificati per le generazioni future.

Voteremo con convinzione la cittadinanza al milite ignoto quale rappresentante della generazione di eroi che si sono sacrificati.

Raffaele Fagioli Lega Lombarda Saronno