Ennesima rissa a Saronno: hanno veramente diritto di abitare la città insieme a noi?
Credo che sia giunto il momento di porre delle questioni di principio alle quali va data una risposta immediata. Questi soggetti possono veramente coesistere nelle nostre comunità se dimostrano disprezzo per la vita altrui e non condividono il nostro sentire comune del rispetto alla vita?
Sabato sera sono stato uno degli involontari spettatori di una rissa a suon di bottigliate tra ragazzi stranieri, o perlomeno di origine straniera, avvenuta tra piazza Cadorna e via Diaz.
Ho contattato le forze dell’ordine e di assistenza medica, come avrebbe fatto ogni cittadino. Sia i Carabinieri che il personale sanitario sono immediatamente intervenuti così come alcuni cittadini che hanno prestato soccorso ad un paio di feriti dimostrando prontezza nel prendersi cura del prossimo: esprimo il mio personale plauso di ammirazione a tutti questi soggetti.
Ciò che emerge da questo ennesimo episodio di insicurezza in città è la facilità con la quale questi individui mettono mano a strumenti di uso comune, come delle bottiglie, per trasformarli in armi potenzialmente mortali ed utilizzarle contro il prossimo.
Credo che sia giunto il momento di porre delle questioni di principio alle quali va data una risposta immediata. Questi soggetti possono veramente coesistere nelle nostre comunità se dimostrano disprezzo per la vita altrui e non condividono il nostro sentire comune del rispetto alla vita?
Sono decenni che sentiamo definire queste situazioni come una imprescindibile fase di assestamento all’integrazione: non è più accettabile. A mio giudizio persone con questi atteggiamenti non dovrebbero avere il diritto di abitare nelle nostre comunità ed andrebbero espulse dal Paese.
Il concetto dei valori racchiusi nella carta di cittadinanza e le modalità della sua concessione pare abbiano preso la piega di un mero atto di ufficio invece di rappresentare la dimostrazione, da parte di chi richiede la cittadinanza, di essersi integrato ed aver assimilato i nostri usi e costumi; come esprimono, queste persone, il proprio senso di appartenenza fisica, mentale e col cuore alla nostra comunità?
È per questo che reputo pericoloso promuovere continuamente lo ius soli ed altri strumenti simili per regalare la cittadinanza a chiunque: provvedimenti del genere annullerebbero irrimediabilmente il patto Cittadino-Stato.
Alessandro Fagioli – Lega Lombarda Saronno