Saronno schiacciata dai malumori
Il tempo passato a litigare è tempo perduto ed ha creato un evidente danno alla città, palpabile in ogni settore.
Ecco l’ennesimo assessore, il terzo, che abbandona il Sindaco Airoldi ad appena due anni dalla sua elezione.
Col trascorrere dei mesi è apparso evidente che l’ormai ex assessore Merlotti fosse in difficoltà a colloquiare con la Giunta e ad ottenere risposte adeguate. Lo sviluppo urbanistico della città è fermo al palo dal 2020: nessun piano urbanistico è stato mai discusso in Consiglio comunale, nessun cenno alla concreta intenzione di riformulare il piano di governo del territorio, nulla nemmeno riguardo lo sviluppo dell’area Isotta Fraschini, tanto cara al Sindaco Airoldi.
Va da sè quindi che qualche fastidioso malumore in Giunta vi sia, malumore che impedisce un proficuo dialogo tra le forze politiche di maggioranza.
E lo sviluppo di Saronno è fermo al palo nella vana speranza che i partiti trovino un accordo.
Già, un accordo: per l’amministrazione Airoldi questo appare essere un traguardo irraggiungibile, attese le innumerevoli dimissioni, spontanee o pilotate che siano, che hanno caratterizzato questi due anni di mandato. La sensazione è che la causa del risentimento di molti sia da imputare al progetto di sviluppo dell’area Isotta Fraschini, che ha scaldato gli animi delle forze politiche al governo ostacolando così sia la trasformazione di quella vasta e strategica porzione di Saronno, sia la crescita di altre aree della città.
Il tempo passato a litigare ormai è, per l’appunto, passato, perduto ed ha creato un evidente danno alla città, palpabile in ogni settore. Adesso si tratta di decidere: continuare a governare in modo proficuo con una giunta zoppa, oppure fare un atto di coraggio e consegnare la città nelle mani di chi è in grado di guidarla degnamente.
Lucia Castelli, Lega Lombarda Saronno