Il sindaco Airoldi ha perso il controllo della struttura
Siamo di fronte ad un imbarazzante cortocircuito che vede la sua origine nella perdita di controllo sulla struttura da parte del sindaco Airoldi.
A Saronno abbiamo un Sindaco, in evidente imbarazzo sulla questione della remunerata commissaria parente dell’assessore, che si difende nel modo peggiore: attaccando nella sfera personale il presunto nemico. Peccato. Dovrebbe essere il Sindaco di tutti ed invece si comporta come se fosse il segretario del PD; segreteria del PD che sull’argomento si esprime raccontando le solite verità distorte a proprio uso e consumo.
Sarebbe sufficiente che il sindaco Airoldi si occupasse di amministrare la città con cura ed attenzione, invece di stare in Municipio senza sapere cosa fa la segreteria generale che ha l’ufficio a fianco del suo.
Airoldi ha perso il controllo della struttura che lui stesso ha organizzato in collaborazione e con la consulenza di Domenico D’Amato, attualmente assessore al Bilancio. Una struttura comandata dal segretario generale, nominata in via fiduciaria dal Sindaco.
Un Municipio senza timoniere è destinato alla deriva; i recenti avvenimenti lo dimostrano.
Ultimo in ordine di tempo un fatto che rasenta il ridicolo, se non fosse che sono coinvolti incolpevoli consiglieri comunali. Un consigliere ha segnalato alla segreteria l’errata ed incompleta pubblicazione degli allegati alla delibera di consiglio del luglio ’21 inerente all’esito della commissione di inchiesta sulla perdita del finanziamento Rodari. Per tutta risposta la segreteria generale ha contattato l’ex presidente della Commissione richiedendo la fornitura dei documenti non caricati sull’albo pretorio on line.
È bene ricordare che la documentazione corretta e completa è già stata inviata in Municipio in due circostanze: la prima volta dal vicepresidente della commissione Simone Galli il 01/7, la seconda volta dal presidente della commissione Raffaele Fagioli il 09/8. Nel mezzo gli stessi documenti sono stati trasmessi ai consiglieri comunali, per la discussione in consiglio, proprio dalla segreteria generale. Possiamo affermare con assoluta certezza che all’albo pretorio i documenti sono incompleti per un evidente errore della segreteria.
Siamo di fronte ad un imbarazzante cortocircuito che vede la sua origine nella perdita di controllo sulla struttura da parte del sindaco Airoldi.
Raffaele Fagioli – Lega Lombarda Saronno