Ad Airoldi manca un piano per Saronno
Senza i fondi del PNRR, che sono manna dal cielo, l’amministrazione non sarebbe stata in grado di fare nulla se non un’ordinaria gestione o forse neppure quella
Il bilancio dell’ente pubblico è fatto di numeri e sottoposto a regole precise; i numeri sono gestiti dall’ufficio ragioneria. Conosciamo le capacità e la competenza dei dipendenti comunali e dunque non dubitiamo minimamente che tabelle e dati siano corretti. Allo stesso modo conosciamo la professionalità dei revisori contabili e siamo certi che la relazione sia coerente con le norme che regolano la loro attività tecnica.
L’attenzione del consiglio comunale è quindi focalizzata su aspetti più pratici, ovvero se i servizi per i cittadini e le opere pubbliche per la città sono stati realizzati come previsto dal programma amministrativo, dal DUP e dal bilancio previsionale approvato l’anno precedente.
È importante che gli assessori ci raccontino in modo semplice cosa è avvenuto nel 2021. A fronte di un bilancio previsionale e di undici variazioni attuate nel corso dell’anno sarebbe interessante sapere quali risultati concreti sono stati raggiunti. Perché a nostro avviso questa amministrazione è immobile e, al netto delle promesse e dei comunicati stampa, non si vedono i risultati.
I freddi numeri delle tabelle sono generalmente aggregati in modo tale da non consentire, a posteriori, di assegnare agevolmente le uscite allo specifico intervento; quindi, il compito dei consiglieri – specie di minoranza – non è facile. Allo stesso tempo la relazione al rendiconto è scritta in modo molto generico, con un racconto che in alcuni capitoli evidenza un’attività ordinaria, ripetitiva di anno in anno, come se l’impronta politica di questa amministrazione e la volontà del Sindaco non fossero minimamente presenti.
Alcuni capitoli entrano in minuziosi dettagli che allungano il testo senza aggiungere nulla di concreto e raccontano i servizi forniti, ad esempio nell’ambito bibliotecario, che mi appaiono insignificanti in questa sede.
Abbiamo discusso il primo Conto Consuntivo dell’amministrazione Airoldi: la prima amministrazione a maggioranza civica dove il partito tradizionale superstite, il PD – seppur primo numericamente – è relegato al ruolo di comprimario.
L’Amministrazione ha sicuramente provveduto a fare un’analisi delle condizioni esterne, un’analisi delle condizioni interne; avrà poi individuato le priorità della città rispetto ai bisogni reali e alle aspettative dei cittadini, non rispetto al proprio programma elettorale che abbiamo capito essere diventato carta straccia in pochi mesi. Le parole del sindaco non chiariscono se l’amministrazione vuole perseguire gli obiettivi del programma amministrativo oppure se con i fondi PNRR intende inseguire le esigenze della città; se così fosse, dove sta la valenza politica di un gruppo votato per fare qualcosa di specifico, ovvero il proprio programma amministrativo? Basterebbe un commissario prefettizio a guidare gli uffici per acquisire fondi e offrire le nuove opere necessarie alla città.
Quindi senza i fondi del PNRR, che sono manna dal cielo, l’amministrazione non sarebbe stata in grado di fare nulla se non un’ordinaria gestione o forse neppure quella.
Raffaele Fagioli, Lega Lombarda Saronno