martedì, Dicembre 3, 2024
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Rodari – Rispondiamo alle precisazioni della dott.ssa Rufini

Come nella migliore tradizione del centrosinistra, con le parole della dott.ssa Rufini sulla commissione Rodari, siamo difronte a una serie di inesattezze e falsità spacciate per verità incontrovertibili, che servono a gettare fumo negli occhi nei cittadini e tutelarsi dai fallimenti di cui sono responsabili.

Come nella migliore tradizione del centrosinistra, con le parole della dott.ssa Rufini sulla commissione Rodari, siamo difronte a una serie di inesattezze e falsità spacciate per verità incontrovertibili, che servono a gettare fumo negli occhi nei cittadini e tutelarsi dai fallimenti di cui sono responsabili.
Loro direbbero “Fake News”… Ora vediamo nel dettaglio le inesattezze e le cose non vere dette dalla maggioranza.

1) La maggioranza afferma che il comune di Saronno ha visto l’assegnazione di 7 milioni di euro per il rifacimento della Rodari e che quindi non potendo tenere due finanziamenti per uno stesso progetto, hanno rifiutato quello più basso. Inoltre sentenzia che chiunque dica altro, asserisce il falso. Che coraggio.
La realtà, tranquillamente verificabile, è che il finanziamento dei 4 milioni destinato alla scuola Rodari era già stato perso dall’amministrazione Airoldi, infatti il comune si aggiudica il finanziamento Regionale il 14/06/2022, con “questione Rodari” già aperta, assessore sostituito, e commissione già istituita.
Per capirci, partecipando al bando regionale col progetto per una scuola diversa dalla Rodari avremmo potuto costruire 2 nuove scuole. Certo sarebbe stato necessario non perdere e non rinunciare al finanziamento ottenuto dall’amministrazione Fagioli, ma per questo sarebbe servito un po’ più di attenzione e di dedizione.

2) la maggioranza insiste con l’invenzione propagandistica dell’amministrazione: con il nuovo finanziamento la commissione non ha avuto senso di esistere. Probabilmente in giunta hanno qualche problema con le date, oppure sperano di prendere tutti per il naso: Come già spiegato in un comunicato precedente a cura di Raffele Fagioli, la Commissione aveva come scopo “ricostruire tutte le tappe del procedimento, verificare le responsabilità tecniche e politiche che hanno condotto alla mancata assegnazione dei lavori entro i termini sanciti dal bando ministeriale e la conseguente potenziale perdita del finanziamento ministeriale di importo pari a 4.000.000,00 €, oltre che individuare eventuali ipotesi di responsabilità erariale connesse alla perdita del contributo, se confermato dal Ministero entro la durata in carica della commissione”. La commissione ha svolto un lavoro di ricerca e indagine su fatti già accaduti e immodificabili, lavorando per ricostruire i fatti e cercare di capire le ragioni per le quali entro il 6/11/2021 non siano stati affidati i lavori di costruzione della nuova Rodari. Ripeto, che giova sempre, il nuovo finanziamento è datato 14.06.2022

3) La maggioranza sostiene che ci sarebbero state irregolarità durante la commissione, e che “qualcuno” si sarebbe voluto impossessare della commissione. Ovviamente ancora falso. Come ribadito in diverse occasioni, la commissione si è riunita regolarmente e legalmente il 16/6, con l’assenza giustificata tramite email di tutti i commissari di maggioranza, ed ha deliberato il testo della relazione finale. Nessuno ha cercato di impedire nulla a nessun altro.

4) la dott.ssa Rufini afferma di dispiacersi nel cadere così in basso nelle sue ricostruzioni…anche a noi dispiace, perché nella caduta verso il basso non ne azzecca una: sempre per restare in tema date, tematica curiosamente fumosa per la precisione millantata dagli esponenti della maggioranza, la dott.ssa afferma di una fantomatica convocazione il 18/6…ma era sabato e di certo non era convocata alcuna riunione. La consigliera Rufini si riferisce forse all’incontro del 21/6 in cui a causa della assenza del Presidente e del Vicepresidente, non si è svolta nessuna riunione della commissione. Situazione che, per sua natura, fa sì che gli altri commissari presenti nel luogo della riunione non abbiano nemmeno potuto avviare i lavori né predisporre un verbale della stessa.

5) la dott.ssa afferma che la maggioranza è stata magnanima nel non voler un’unica relazione, perché, viste le difficoltà a giungere ad un’unanimità avrebbero votato in maggioranza e avrebbero vinto loro per una banale questione numerica, e quindi, sostiene la dott.ssa, poco democratico. A riguardo ribadiamo che
sarebbe stato corretto approvare una sola relazione, con una sola conclusione concordata – come è quasi sempre avvenuto nel corso dei lavori della commissione – ed eventualmente messa in votazione a maggioranza. Che, con tutti i suoi limiti, si chiama democrazia dei numeri.

6) Riguardo la conclusione della commissione, forse è il caso di raccontare come si è giunti alla riconvocazione d’urgenza della commissione per consentire ai commissari di maggioranza di depositare le proprie conclusioni. Metodo discutibile, poco trasparente e molto aggressivo: questo sì un pessimo esempio di prepotenza della maggioranza che ha mancato di rispetto a persone ed istituzioni.
Insomma siamo alle solite con questa maggioranza: un atteggiamento snobistico a supporto di una fantasiosa rielaborazione dei fatti strumentale alla loro propaganda. Nient’altro che fumo con cui fare finte polemiche per far passare sotto traccia le reali responsabilità di 4 milioni persi.

Segreteria Politica, Lega Lombarda Saronno