Altalene blindate e giochi riservati. Presentata interrogazione
Non essendoci alcuna ordinanza di riferimento, la scelta dell’amministrazione non può che definirsi arbitraria oltre che dai toni eccessivi.
A seguito della segnalazione che ha fatto un cittadino inerente alla blindature delle altalene e ai cartelli esposti presso i parchi di via Manzoni-via Roma, di via Carlo Porta e di via Amendola che riserverebbero i giochi esclusivamente a ”minori differentemente abili”, ho depositato un’interrogazione in cui chiedo spiegazioni riguardo tale scelta, sicuramente da attribuirsi all’amministrazione, visto che nel DPCM in vigore fino al 6 aprile i parchi giochi sono aperti, compresi i giochi per i minori, che erano stati chiusi per ordinanza della Regione Lombardia istituita per la zona arancio rafforzato, e ormai non più vigente.
Non essendoci alcuna ordinanza di riferimento, la scelta dell’amministrazione non può che definirsi arbitraria oltre che dai toni eccessivi.
Personalmente, infatti, trovo queste misure esagerate e dalle tinte inutilmente vessatorie, vista la già dura situazione in cui tutti i cittadini sono costretti a vivere.
Quindi, nonostante le perplessità formali e sostanziali qui espresse, rimango aperto e fiducioso verso le pronte e sicuramente esaurienti risposte da parte dell’Amministrazione, come ci hanno ben abituato il Sindaco e i suoi assessori.
Raffaele Fagioli, Capogruppo Lega Lombarda Saronno