Area industriale: candidiamo l’ex tiro a segno per creare nuovi posti di lavoro
Questa amministrazione prenda una posizione e si chieda se la ripresa economica vedrà Saronno come protagonista oppure se la città si candida a essere dormitorio per le attività imprenditoriali di Milano
Regione Lombardia ha pubblicato una manifestazione di interesse per la mappatura di opportunità insediative e di investimento in Lombardia per creare nuovi posti di lavoro (*).
La manifestazione di interesse ha l’obiettivo di individuare le opportunità insediative e di investimento in Lombardia. Regione Lombardia vuole presentare agli investitori esteri un’offerta di investimento ampia e strutturata, quale leva per la ripresa socio-economica post pandemia e per la tenuta del posizionamento competitivo del territorio lombardo sul piano internazionale.
La manifestazione di interesse individua e promuove due tipologie di offerta. La prima prevede la segnalazione di aree edificabili ed edifici esistenti: opportunità di insediamento per attività prevalentemente economiche e comprendono sia le aree pronte all’uso sia le aree e gli immobili dismessi. La seconda prevede progetti di riqualificazione e/o di sviluppo urbano strategici per il territorio: opportunità di investimento. Per entrambe le tipologie d’offerta potranno essere candidate opportunità di proprietà pubblica e/o privata.
Possono partecipare anche i Comuni singolarmente o in aggregazione tra loro, candidando opportunità di proprietà pubblica e/o privata.
Il termine previsto per la candidatura è il 31 marzo 2023.
Questo termine consente di avere tutto il tempo per aprire un dibattito serio anche a Saronno sull’area dell’ex Tiro a Segno e sulle aree limitrofe che potrebbero essere candidate per attrarre capitali e nuovi posti di lavoro.
L’area dell’ex tiro a segno è strategica perché confina con aree già industrializzate e potrebbe fare da base di partenza per un progetto di re-industrializzazione avanzata della città.
Si dovrebbero ripensare anche i vincoli urbanistici che avevano come fine quello di abolire l’area industrializzata che forma un cuneo tra via Novara e via Varese a sud del comparto ex Isotta Fraschini, dove ancora oggi sopravvivono attività imprenditoriali.
Con l’aggiornamento del PGT del 2020 avevamo estirpato il vincolo urbanistico del 2013 che obbligava gli imprenditori a costruire sedi imprenditoriali, anche di terziario avanzato, a forma di cubo o di parallelepipedo. Oggi grazie alla Lega è lasciata la possibilità agli imprenditori di dare una forma caratteristica all’edificio della propria attività imprenditoriale come in tutto il resto del mondo e come a Milano dove se sedi delle grandi società hanno costruito grattacieli dalle forme più varie.
E’ necessario che questa amministrazione prenda una posizione e si chieda se la ripresa economica vedrà Saronno come protagonista oppure se la città si candida a essere dormitorio per le attività imprenditoriali di Milano.
(*) https://www.regione.lombardia.it/wps/portal/istituzionale/HP/DettaglioAvviso/servizi-e-informazioni/enti-e-operatori/investire-in-lombardia/opportunita-investimento-insediative
Angelo Veronesi Responsabile Lega Lombarda Saronno