giovedì, Novembre 21, 2024

Progetti non realizzati per vincoli, ricorsi, esposti

In questa pagina sono raccontati i progetti dell’amministrazione Fagioli che sono stati bloccati a causa di esposti, ricorsi e vincoli di enti superiori.

PARCO LINEARE CON PERCORSO CICLOPEDONALE SUL SEDIME FERROVIARIO DELLA EX SARONNO-SEREGNO

Presentata all’interno dell’importante progetto CMS – Ciclo Metropolitana Saronnese, il parco lineare (greenway) avrebbe potuto rappresentare la più grande opera dell’amministrazione Fagioli. Forse per questo le opposizioni si sono contrapposte in ogni modo all’avvio del progetto mettendo in campo tutte le risorse possibili per impedirne la realizzazione.

In questo video è simulata la proposta di progetto dell’amministrazione comunale del Sindaco Alessandro Fagioli.
L’opera è stata fermata sul nascere dal vincolo storico-culturale posto dalla Sovrintendenza su tutta la tratta saronnese della ferrovia dismessa.

RIQUALIFICAZIONE VIA ROMA NEL TRATTO TRA VIA MANZONI E VIA GUARAGNA

Presentata all’interno dell’importante progetto CMS – Ciclo Metropolitana Saronnese, la riqualificazione del tratto di via Roma avrebbe potuto rappresentare un’importante opera di rinnovamento di una delle più importanti vie d’accesso al centro cittadino. Anche in questo caso le opposizioni si sono contrapposte in ogni modo all’avvio del progetto mettendo in campo tutte le risorse possibili per impedirne la realizzazione.
E’ pendente un ricorso al TAR che deve stabilire la legittimità di abbattimento dei bagolari presenti nella via.

situazione attuale
progetto proposto dall’amministrazione FAGIOLI

Via Milano e via Manzoni rappresentano un chiaro esempio di come la sinistra, per fini ideologici e di contrapposizione all’amministrazione leghista, abbia voluto bloccare i lavori di via Roma con dei pretesti.

In via Milano il viale alberato di castagno fu sostanzialmente deturpato per lasciare spazio al sottopassaggio ferroviario ed oggi uno dei più belli e caratteristici viali alberati saronnesi è rovinato e non mantiene alcuna uniformità, specie notando che gli alberi aggiunti nel corso degli anni hanno reso il viale un mix di essenze alquanto discordanti.

In via Manzoni si può toccare con mano l’esito di un intervento di riqualificazione dei marciapiedi che volle preservare i bagolari dall’abbattimento e sostituzione. Si possono apprezzare, a distanza di pochi lustri, le fronde dei bagolari intrecciate con i cavi elettrici e le radici ed i tronchi danneggiare i marciapiedi recentemente modificati.

Non ultimo aspetto riguarda la capacità di produzione di ossigeno e abbattimento di CO2 da parte degli alberi; come si evince dalle foto, e come ha ben spiegato l’agronomo nel corso del consiglio comunale aperto, gli alberi sono sottoposti a pesanti potature per evitare il dilagare delle radici a danno dei sottoservizi, per ridurre l’impatto delle fronde contro i caseggiati della via.
Stesso discorso per le ombreggiature estive: gli alberi potati non garantiscono un’ombra significativa.

Tutto ciò comporta una minima differenza tra alberi cinquantennali e alberi di nuova posa.

Dunque possiamo concludere che lo stop al progetto di riqualificazione, tramite il ricorso al TAR, è stata un’azione politica per fermare un bel progetto dell’amministrazione leghista e non per la salvaguardia e tutela del viale alberato di via Roma.

  • via Milano prima della realizzazione del sottopassaggio